Venerdì, 29 Marzo 2024

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SOS  cinghiali  !!!

Fotografia

lunedì, 15 febbraio 2021


Invasione nel Comasco  , entrano anche a  Cernobbio .

Nel corso delle ultime settimane è stato registrato un significativo incremento dei cinghiali nelle aree abitate poste a ridosso del capoluogo, con incursioni per lo più

notturne che hanno destato notevoli preoccupazioni nella popolazione residente, oltre a costituire un oggettivo rischio per la circolazione stradale.

Tale situazione  ha interessato, in particolare, gli abitati di Monte Olimpino e Garzola, nonché il territorio comunale di Cernobbio, ove sono stati ripetutamente avvistati interi branchi di cinghiali intenti a pascolare nelle aiuole cittadine e negli orti privati. 

Sulla questione - configurabile come un vero e proprio problema di sicurezza pubblica - si è direttamente interessato il Prefetto Andrea Polichetti, concordando con

la Polizia Provinciale un immediato intervento nelle aree interessate, atto a limitare la presenza dei cinghiali in ambito urbano: in tal senso, dall’inizio di febbraio ad oggi,

sono stati prelevati una ventina di capi, sia attraverso l’abbattimento diretto in ore notturne che tramite l’uso di apposite trappole. 

Il Prefetto  ha altresì ritenuto di dover esaminare la  problematica nell’ambito della riunione tecnica di coordinamento dei   Responsabili provinciali delle Forze di Polizia, tenutasi lo scorso 9 febbraio presso questa Sede.

Nell’occasione - presente anche il Comandante della Polizia Provinciale - è stato evidenziato che la causa di tale anomalo incremento della popolazione del cinghiale

deriva principalmente dai mancati interventi di prelievo programmati della specie riconducibili alle disposizioni di prevenzione epidemiologica da Covid-19, che hanno di fatto   determinato, soprattutto sul finire della scorsa stagione, la sospensione dell’attività venatoria di norma autorizzata nei territori a caccia programmata posti a ridosso   del   capoluogo,   nonché   l’attuazione   degli   interventi   annuali   di   controllo numerico all’interno del Parco Spina Verde, su coordinamento dell’ente gestore.

Dal punto di vista operativo, sulla base della disamina della normativa di settore, si è preso atto della possibilità di avvalersi, all’occorrenza, della collaborazione di operatori volontari in possesso dei necessari requisiti (principalmente rappresentati   dalle   guardie   venatorie   provinciali),   nell’ambito   di   una   procedura di pronto intervento posta sotto il diretto coordinamento della Polizia Provinciale.

Ciò consentirebbe di conferire rinnovato impulso all’azione di prelievo di competenza della citata Forza di Polizia, i cui   organici – come è noto - si sono drasticamente ridotti negli ultimi anni a seguito del riordino delle funzioni provinciali. 

In relazione a quanto sopra, si è convenuto che l’attività di prelievo dei cinghiali nell’ambito della cintura metropolitana debba proseguire sino alla risoluzione del

problema; successivamente saranno mantenute attive in loco le trappole per la cattura sistematica degli stessi, grazie anche alla recente ripresa dei controlli ad opera del personale del Parco Spina Verde.