• L’oggetto deve perentoriamente riportare “Emergenza Comune xxxx – Segnalazione danni privati”
• Dati e recapiti del proprietario del bene danneggiato
• Descrizione esaustiva dei danni subiti completa di fotografie
• Quantificazione sommaria delle spese da sostenere o sostenute
Come inoltrare le informazioni:
La Regione ha messo a disposizione un modello che è scaricabile in allegato, va compilato in tutte le sue parti e inviato via mail alla Regione
Attenzione: le domande che arriveranno dopo la scadenza indicata non potranno essere prese in considerazione.
Nota bene. Soltanto se verrà riconosciuto lo stato di emergenza di rilievo nazionale (per eventi emergenziali di cui all’art. 7, comma 1, lettera c del d.lgs 1/2018), sarà attivata la ricognizione dei danni secondo le modalità e i tempi previsti dall'eventuale Ordinanza.
, Il Comuni stanno provvedendo alla raccolta delle informazioni relative ai danni subiti dai cittadini per inserire i dati all’interno dell’applicativo RASDA (Raccolta schede danni), che consente agli enti locali registrati di segnalare a Regione Lombardia i danni conseguenti agli eventi calamitosi naturali verificatisi sul proprio territorio. Gli eventuali contributi saranno erogati da Regione Lombardia nel caso venga riconosciuto dal Governo lo Stato di calamità naturale.
In caso di copertura assicurativa privata, è possibile presentare il modello per ottenere un risarcimento anche da Regione Lombardia?
In questo momento ci stiamo limitando a trasmettere i dati dei danni subiti a Regione Lombardia, pertanto tutti i cittadini che hanno subito danni possono presentare il modulo.
Successivamente sarà Regione Lombardia a stabilire i criteri di assegnazione dei contributi valutando anche le eventuali coperture assicurative.
Non rientra tra i compiti del Comune la stima dei danni dei privati.
Quale tipologia di danni deve essere segnalata?
Le indicazioni di Regione Lombardia riguardano esclusivamente i beni immobili sia di cittadini sia di titolari di attività produttive ed economiche (comparti Industriale, Artigianale, Commerciale e Terzo Settore, Turistico, Assistenziale e Socio-Sanitario e Agricolo).