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Mattarella Presidente Bis

domenica, 30 gennaio 2022


La sconfitta della Politica Intrigante

Articolo di Emanuela  Riddington 

Presidente della Repubblica, il Mattarella bis è unflop della politicaAlla conclusione di una delle più complesse tornate elettorali presidenziali dellastoria repubblicana, l’opzione Mattarella è quella con cui i partiti in campo scelgonodi prorogare temporaneamente l’attuale situazione.Un “terzo tempo” la cui durata sarà condizionata dalle dinamichepolitiche.?“Ricordiamocelo, il presidente della Repubblica è eletto per sette anni,punto”, ci ricorda il professor?Aldo Giannuli.?“Qualsiasi scelta emergenziale chepreveda riconferme subordinate a un accordo a tempo”, come successo perNapolitano, “è una sconfitta del sistema”.?Certamente, nel quadro di un generaleflop per il sistema politico, che per la seconda volta in nove anni falliscenell’individuare un capo dello Stato di nuova elezione, ci sono umori ben diversi.Quirinale, la Lega è la grande sconfittaPartiamo dalle formazioni che compongono la coalizione di governo.?La Lega è lagrande sconfitta di questa tornata. Il partito si divideva tra chi puntava apromuovere l’opzione Draghi per il Quirinale, chi favoriva il muro contro muro su unnome di centrodestra e l’ala vicina a?Matteo Salvini?che ha provato a intestarsi ilruolo del?kingmaker?dopo il ritiro di Silvio Berlusconi.Se la prima strategia è stata bloccata dai veti partitici e la seconda dai franchitiratori, Salvini è riuscito nel risultato di danneggiare i percorsi di entrambe senzariuscire nella terza.Perde su tutta la linea Salvini, “fucilato” assieme alla Casellati nella quintavotazione, incapace di portare all’incasso un serio accordo su nomi di spessore,arrivato a bruciare senza abilità politica profili importanti (Marcello Pera, CarloNordio, Sabino Cassese, Giampiero Massolo, a suo modo anche Casini) concontinui cambi di rotta che hanno disorientato i suoi stessi luogotenenti, financoobbligato a restare al governo con Mario Draghi.

Il lungo “Papeete” iniziato con il colpo di sole dell’estate 2019 e la fine del governoConte I, passato per i flop elettorali in Emilia-Romagna e Toscana, le problematichedelle candidature alle ultime amministrative e il frustrante dentro-fuori tra governo epiazza dell’era Draghi ha avuto un completamento nella partita del Colle.?E ora lapartita per Salvini si farà interna, mentre da fuori Fratelli d’Italia incalza adestra il Carroccio.Presidente della Repubblica, per Letta ed il Pd è unpareggioPer quanto riguarda il?Partito Democratico?possiamo parlare di un pareggio.Pareggio a reti inviolate per il partito nel suo complesso, che vede sostanzialmenteprorogato un capo di Stato gradito e scelto con i suoi voti nel 2015, pareggio conbicchiere mezzo vuoto per il segretario?Enrico Letta.?Trovatosi nell’amaro compitodi essere il primo leader del centro-sinistra dal 1999 ad oggi impossibilitato a darele carte nella corsa al Colle l’ex premier ha provato dapprima a intestarsi la cartaDraghi e, in seguito, ha dato plastica dimostrazione di non controllare i gruppiparlamentari, che hanno iniziato a promuovere in autonomia l’ipotesi Mattarella.Letta non perde nettamente, perché l’ipotesi Mattarella gli ha consentito diconservare leadership e segreteria, ma non ha molto di cui festeggiare: ilcontrollo sul partito è tutto da conquistare, e ora la corsa alle elezioni sarà unatraversata del deserto.I Cinque Stelle ottengono il prolungamento del Governo. Di Maio trionfa su ConteDiscorso simile per il Movimento Cinque Stelle./I pentastellati possonorivendicare, perlomeno nella loro componente al Senato, di aver per primisponsorizzato il bis di Mattarella e evitano le elezioni di breve termine.?Permolti membri della compagine quello della XVIII Legislatura sarà l’ultimo (o unico)giro in Parlamento, dunque i pentastellati hanno come obiettivo strategico, moltopragmatico, il doppiare il D-Day del 24 settembre 2022, giorno di scatto dei 4 anni,6 mesi e un giorno che garantiscono l’agognata indennità, e di sfruttare le ultimerendite di posizione da gruppo maggioritario in Parlamento.In seno al gruppo stretto dei leader, trionfa a tutto campo?Luigi Di Maio?sulpresidente?Giuseppe Conte. Conte ha visto gradualmente sfarinate tutte leopzioni: il via libera all’idea di una donna al Colle, l’apertura di un canale ad hoccon la Lega, la ricerca di consensi sul nome di?Elisabetta Belloni. Certo, Di Maionon ha portato in campo l’opzione Draghi, alla cui successione a Palazzo Chigi si ècandidato, ma si è consolidato come uomo di sistema e ha dato un contributo alla

corsa dei mattarelliani del Movimento./Non un risultato da poco per chi peroraval’impeachment nel maggio 2018