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Economia & Finanza N. 2

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venerdì, 28 maggio 2021


Una nuova puntata con Ospite il Dott. Francesco Megna

Ecco come gestire i nostri risparmi 

 

 a cura di Francesco Megna

 

La pandemia ha trasformato i modelli abitativi e la casa oggi è al centro non solo della vita familiare ma anche di quella lavorativa sociale e relazionale. Queste nuove esigenze, sommate agli inventivi fiscali dello Stato hanno spinto molti a cercare nuove soluzioni . Lo dimostra la crescita del numero di mutui nei primi mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando il settore era stato congelato dal lockdown a marzo e aprile . Anche l'importo medio richiesto, legato in molti casi a ricerca di case più grandi ha segnato un incremento , fenomeno rilevato anche da più Istituti di Credito. 

Il quadro che emerge dall'analisi delle richieste indicav un aumento dell'80%  circa rispetto ad aprile 2020, il massimo dal 2012. Inoltre va sottolineato come l'impennata  delle richieste nelle ultime settimane  sia totalmente attribuibile alla vivacità dei richiedenti al di sotto dei 35 anni, che arrivano ad esprimere  il 30% circa  del totale ( 25,3% un anno fa).

Prendendo in esame il solo mese di aprile, i volumi di richieste di mutuo esaminate nell'ultima rilevazione  risultano  i più elevati in assoluto degli ultimi 10 anni, a conferma del ritorno di interesse verso l'acquisto di un immobile ad uso residenziale. Lo sviluppo  in atto è sicuramente  favorito  dal crescente miglioramento del clima di fiducia, ma anche dai notevoli  vantaggi offerti da tassi di interesse  ai minimi storici e da prezzi degli immobili ancora estremamente allettanti 

 Cala  l’importo medio richiesto , che si  attesta a 138.000 euro circa. Si tratta comunque del valore più elevato dell'ultimo anno. Per quanto riguarda la distribuzione per fascia di importo, le richieste tra 100.000 e 150.000 euro rispecchiano  la soluzione preferita dagli italiani (circa il 35% del totale), un dato  in linea con il corrispondente periodo del 2020. Al secondo posto (con il 25,%)  la classe di importo tra 150 e 300 mila euro mentre valori al di sotto dei 100 mila euro contraddistinguono  4 richieste su 10. Con riferimento alla durata , in cima alle preferenze si conferma la fascia compresa tra i 25 e i 30 anni. Il fatto che quasi 7 richieste su 10 prevedono  piani di rimborso superiori ai 15 anni è una  conferma della tipica  prudenza delle nostre famiglie, che tendono a distribuire  la restituzione del finanziamento su un orizzonte temporale adeguatamente lungo nel tentativo di ridurre quanto più possibile il peso delle rate sul bilancio familiare. Il 35% circa dei richiedenti appartiene alla classe di età compresa tra i 35 ed i 45 anni.

Il recente  nuovo provvedimento  del governo (decreto sostegni bis) , da 40 miliardi di euro, inoltre prevede agevolazioni per l’acquisto dell’abitazione da parte di giovani  sino ai 36 anni, fino al 30.6.2022: esenzione dell'imposta di registro, ipotecaria e catastale e credito d’imposta pari all’imposta IVA, per le vendite che sono soggette all’imposta sul valore aggiunto.     

Sui mutui per acquistare l’abitazione principale sarebbe inoltre eliminata l’imposta sostitutiva.

Per i giovani con ISEE inferiore a 30.000 euro è prevista la garanzia dello Stato all’80 per cento. Grazie anche alle garanzie statali e alle agevolazioni allo studio per favorire l'acquisto della prima casa da parte degli under 35 per il prossimo futuro ci si può attendere un ulteriore consolidamento del peso di questo segmento di clientela 

Intervista disponibile su YouTube .. Brianza1 Network       https://youtu.be/YmYhAd_h8Ts